Tai-Pan by James Clavell

autore:James Clavell
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
pubblicato: 2014-07-06T22:00:00+00:00

Capitolo 16

Liza Brock aprì la porta della cabina e si avvicino alla cuccetta.

Si sentiva le ascelle bagnate di un freddo sudore.

Sapeva che si trattava di un’occasione importantissima per Tess. «Svegliati, amore» disse scuotendo Brock. «E’ ora di alzarsi.» «Lasciami stare.» Brock si voltò nuovamente sul fianco, lasciandosi cullare gentilmente dalla marea che faceva rollare lo scafo del White Witch. «Ho tutto il tempo per vestirmi.» «Te lo sto dicendo da un’ora, ormai. Alzati o farai tardi.» Brock sbadigliò, si stirò e si alzò a sedere sulla cuccetta. «Ma se non è nemmeno il tramonto» disse assonnato, guardando fuori dall’oblò.

«Gornt arriverà presto e tu volevi esser pronto per tempo. Poi dovrai esaminare i libri mastri col nostro compradore. Sei stato tu a chiedermi di svegliarti.» «Va bene, smettila, Liza.» Sbadigliò ancora e la guardò.

Portava un nuovo vestito rosso scuro con una grande crinolina, da cui facevano capolino molte sottovesti. I suoi capelli erano raccolti strettamente in una crocchia. «Sei proprio elegante» disse automaticamente e si stirò di nuovo.

Liza giocherellò con l’enorme cappello piumato che teneva in mano, poi lo depose. «Ti aiuterò a vestirti» disse.

«Ma cos’è questo ! Ti ho già detto che il mio vecchio vestito andava benissimo» esplose lui, vedendo i nuovi abiti da sera sulla seggiola.

«Credi forse che trovi il denaro per la strada e che lo possa spendere con tanta facilità ?» «No, amore, ti avevo già detto che avevi bisogno di un nuovo vestito per far bella figura.

«Gli porse un piccolo busto che la moda di allora imponeva agli uomini di portare per avere una linea snella.

Brock imprecò ed uscì dal letto.

Indossò il busto sopra il suo costume lungo di lana e terminò, brontolando, di vestirsi.

Tuttavia, guardandosi nello specchio rimase abbastanza compiaciuto.

La camicia con la pettorina pieghettata gli dava un aspetto elegante, e la nuova marsina di velluto marrone con ricami dorati ai risvolti gli andava a pennello; aveva spalle molto ampie e vita stretta.

I pantaloni bianchi aderenti venivano tenuti tesi da passanti assicurati nell’incavo dei lucenti stivaletti da sera di morbido cuoio.

Il panciotto era ricamato in arancione, e l’abbigliamento era completato dalla catena d’oro dell’orologio con ciondolo.

«Santo cielo, sembri il re d’Inghilterra, amore !» Lui si spazzolò la barba, spingendola in avanti. «Beh,» disse burberamente, cercando di nascondere il suo piacere, «forse avevi ragione» Si guardò di profilo e si lisciò il panciotto sul ventre. «Potevano anche farmelo più aderente, non è vero ?» Liza rise.

«Oh, sta zitto, figliolo» disse sentendo svanire un po’ della sua paura.

«Credo che per la cravatta andrà meglio la spilla col rubino che non quella col diamante.» Lui cambiò la spilla e continuò ad ammirarsi.

Poi rise, la prese per la vita, cominciò a canterellare un valzer a bocca chiusa e la costrinse a ballare. «Sarai la più bella del ballo, amore» disse.

Liza cercò di mostrarsi gaia ma Brock capì dall’espressione dei suoi occhi che c’era qualcosa che non andava.

«Cosa c’è ?» Lei tirò fuori il fazzoletto, si asciugò il sudore della fronte e si sedette. «Beh, si tratta di Tess.» «Non sta bene ?» «No.

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